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Sabato 29 Gennaio 2011 20:01 |
PARI O DISPARE ha aderito alla manifestazione tenurasi oggi a Milano il 29 gennaio, di cui volentieri pubblichiamo il manifesto(in basso). Riteniamo, infatti, che i comportamenti del Premier, al di là di eventuali reati commessi, il cui accertamento compete alla magistratura, siano incompatibili con la carica istituzionale che ricopre, perché lo rendono ricattabile ed espongono il Paese al ridicolo internazionale. Non è un giudizio morale su attività come la eventuale frequentazione di un gran numero di prostitute, ma un giudizio politico sull’inadeguatezza a governare e a rappresentare il Paese. Aggiungiamo che tali eventi stanno sottraendo tempo al governo dei problemi reali del paese, ed in particolare alla condizione femminile che posizione l'Italia al penultimo posto delle classifiche europee, il che rende il tutto quasi grottesco.
MILANO IN PIAZZA SABATO 29 GENNAIO PER RACCONTARE UN´ALTRA STORIA ITALIANA
Le moltissime adesioni che continuano ad arrivare all’appello “Mobilitiamoci per ridare dignità all´Italia”, partito da Milano e dalla Lombardia, insieme alla richiesta arrivata spontaneamente da centinaia di donne di una presa di parola pubblica, ci hanno indotto a lanciare la proposta di una manifestazione nella nostra città, sabato 29 gennaio alle 15 (la piazza verrà comunicata appena possibile).
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Giovedì 27 Gennaio 2011 22:27 |
di Serena Dinelli- Coordinatrice Pod Area Donne e Media
Questo 26 gennaio l'On Carfagna, Dipartimento per le Pari Opportunità, ha siglato un protocollo sulle pubblicità lesive della dignità femmile: è istituito un Comitato Paritetico che potrà chiedere l'immediato ritiro di una pubblicità palesemente offensiva nei confronti delle donne. Ne fanno parte tre rappresentanti del Dipartimento PO e tre dell'Istituto Autodisciplina Pubblicitaria (IAP), proprio quello IAP che in questi mesi tante di noi hanno tempestato di lettere di segnalazione e di protesta. Le segnalazioni fatte al neo Comitato, se ritenute fondate, avranno efficacia immediata. L'iter usuale dell' IAP prevedeva invece l'effettivo ritiro solo dopo un mese, quando ormai la campagna era già stata vista. Il 19 gennaio scorso, durante il nostro evento "Questione Femminile, questione Italia", Emma Bonino ha detto: "Dobbiamo volere l'impossibile", e Susanna Camusso ha fatto proprio lo slogan. E da tempo Lorella Zanardo affermava che, lavorando nel modo giusto, si poteva provocare una svolta nella avvilente immagine delle donne in Italia. Che dire allora di questa veloce iniziativa del Dipartimento? Che lo vediamo certamente come un risultato del rilancio di mobilitazione che c'è stato, che ha preso tante forme: dal film di Lorella e dal suo lavoro suo territorio, alla campagna "Immagini amiche" dell'UDI, dalle puntigliose segnalazioni allo IAP di Corrente Rosa e di Donne In Quota, ai vigorosi mail bombing organizzati da tante donne. Fino alla nostra proposta di Osservatorio Rai; e al lancio del nostro "Manifesto per un utilizzo responsabile dell'immagine femminile in pubblicità", che abbiamo presentato il 19 gennaio già con l'adesione di 7 importantissime aziende. Occasione in cui abbiamo anche visto "Réclame", l'analisi degli spot stereotipati fatta da Nonchiedercilaparola. E poi il lavoro di un vero e proprio maestro, duranto anni: Ico Gasparri con la sua ricerca, la denuncia dell'uso dell'immagine e dei corpi delle donne.
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Sabato 22 Gennaio 2011 18:01 |
SEGNALIAMO:
A questo link l'intervista a Emma Bonino (Presidente onoraria di PoD) e Cristina Molinari (Presidente di PoD), andata in onda su Radio Radicale, dove si fa un bilancio dell'iniziativa "Questione femminile, questione Italia" e si delineano i prossimi impegni. Cliccando su questo link invece, un confronto e un focus con Cristina Molinari (Presidente PoD) e Cristina Sivieri Tagliabue (socia fondatrice PoD e presidente di NCLP) sull'uso del corpo delle donne nella pubblicità, sull'iniziativa per il manifesto per un utilizzo responsabile dell'immagine femminile e sui video presentati il 19, per l'iniziativa La Réclame
A questo link l'intera rassegna stampa sull'evento del 19 gennaio.
I NOSTRI IMPEGNI PER IL 2011
Il 19 gennaio il comitato Pari o Dispare ha avanzato tre proposte:
1. L’istituzione di un’Authority contro le discriminazioni di genere che vigili sul rispetto del principio di uguaglianza tra uomini e donne, promuova e rafforzi l’effettiva parità tra i generi.
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Sabato 22 Gennaio 2011 17:34 |
Vi riportiamo il testo integrale del Manifesto per un utilizzo responsabile dell'immagine femminile promosso da Pari o Dispare, a cui hanno aderito già in occasione dell'evento del 19 gennaio:
Accenture, Johnson & Johnson, Kroll, L'Oréal, Microsoft, Unilever/Dove, Vodafone.
(A questo link, l'audiovideo completo dell'evento)
Manifesto per un utilizzo responsabile dell’immagine femminile
Le aziende firmatarie aderiscono, nel quadro di un impegno di Corporate Social Responsibility, al “Manifesto per un utilizzo responsabile dell’immagine femminile”, lanciato dal Comitato Pari o Dispare.
Le aziende firmatarie, consapevoli dell'importanza dell' innovazione e della meritocrazia, ritengono che una rappresentazione delle donne moderna, articolata, che rifletta le molteplici facce della realtà femminile attuale, rispettosa della dignità della persona, possa anche contribuire allo sviluppo del paese e ad un miglior dialogo con le consumatrici e i consumatori.
Non intendono perciò associare il proprio marchio a messaggi discriminatori o degradanti, siano essi espressi in forme dirette o indirette, basati su stereotipi di genere, o che, valutati nel loro contesto, possano esaltare o indurre una qualsiasi forma di violenza contro le donne. Si impegnano pertanto a fare scelte coerenti con tale impegno nelle proprie campagne e iniziative pubblicitarie.
Il "Manifesto" sottoscritto raccoglie e rilancia sostanzialmente raccomandazioni e risoluzioni più volte espresse dalle Nazioni Unite e dal Parlamento Europeo.
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Giovedì 20 Gennaio 2011 15:37 |
Care amiche e cari amici,
non è trascorso molto tempo dalla mia ultima lettera, ma, pur non essendo una grafomane, desidero farvi perdere qualche minuto per parlarvi dell’evento “Questione femminile, questione Italia” che abbiamo organizzato e condotto ieri nella Sala Zuccari. Ne hanno parlato molti giornali e abbiamo perfino avuto dei servizi alla TV. Molte di voi erano presenti e molte spero abbiano potuto seguirlo via web sul sito de Il Sole 24 Ore oppure in differita sul sito di Radio Radicale (link). A detta di tutti , ed anch’io ho avuto questa impressione, è stato un grande successo: in parte perché avevamo ospiti di grande prestigio, in parte perché sempre più si sta diffondendo tra le donne il desiderio di un cambiamento in Italia, in parte perché in questi giorni la cronaca politica ci sta dando un quadro particolarmente offensivo per le donne. Ma forse anche perché abbiamo trattato temi interessanti, proposte pragmatiche, rispettando un’agenda intensa e variegata. Avevamo donne ovunque, in piedi in sala, sedute per terra nei corridoi adiacenti dotati di monitor, in un’altra sala in altro palazzo apprestata in tutta furia e per giunta quasi tutte hanno resistito (senza neanche un break per il caffè) fino alla fine. Tra di esse molte parlamentari (non solo sul palco), alcune ambasciatrici e molti giornalisti e giornaliste. Abbiamo ricevuto commenti molto positivi anche sulle tre proposte illustrate e la disponibilità a proseguire il lavoro e a collaborare da parte di molte speakers e partecipanti. Insomma io francamente non prevedevo che andasse tutto così liscio.
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Martedì 18 Gennaio 2011 12:06 |
Pari o Dispare è lieta di invitarvi a partecipare all'evento del 19 gennaio, dalle ore 15.00 alle ore 19.00, presso la Sala Zuccari del Senato della Repubblica, dal titolo "Questione femminile, questione Italia". Prenderanno parte al dibattito: Emma Marcegaglia, Anna Maria Tarantola, Susanna Camusso, Emma Bonino, Anna Finocchiaro, Rosy Bindi, Maria Ida Germontani, Linda Lanzillotta.
Saranno presentate le proposte di Pari o Dispare per affrontare nel complesso la difficile situazione delle donne nel nostro Paese. Potete trovare qui una anteprima, in questa intervista pubblicata oggi su Il Sole 24 ore.
Sarà possibile seguire il live streaming dell'evento sul sito de Il Sole 24 ORE
*Segue il fitto programma del nostro evento
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