Per raccontare un'altra storia italiana. PoD aderisce alla manifestazione
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Scritto da Redazione PoD  Sabato 29 Gennaio 2011 20:01   
PARI O DISPARE ha aderito alla manifestazione tenurasi oggi a Milano il 29 gennaio, di cui volentieri pubblichiamo il manifesto(in basso). Riteniamo, infatti, che i comportamenti del Premier, al di là di eventuali reati commessi, il cui accertamento compete alla magistratura, siano incompatibili con la carica istituzionale che ricopre, perché lo rendono ricattabile ed espongono il Paese al ridicolo internazionale. Non è un giudizio morale su attività come la eventuale frequentazione di un gran numero di prostitute, ma un giudizio politico sull’inadeguatezza a governare e a rappresentare il Paese. Aggiungiamo che tali eventi stanno sottraendo tempo al governo dei problemi reali del paese, ed in particolare alla condizione femminile che posizione l'Italia al penultimo posto delle classifiche europee, il che rende il tutto quasi grottesco.
MILANO IN PIAZZA SABATO 29 GENNAIO PER RACCONTARE UN´ALTRA STORIA ITALIANA

Le moltissime adesioni che continuano ad arrivare all’appello “Mobilitiamoci per ridare dignità all´Italia”, partito da Milano e dalla Lombardia, insieme alla richiesta arrivata spontaneamente da centinaia di donne  di una presa di parola pubblica,  ci hanno indotto a lanciare la proposta di una manifestazione nella nostra città, sabato 29 gennaio alle 15 (la piazza verrà comunicata appena possibile).

 

Con un simbolo: la sciarpa bianca del lutto per lo stato in cui versa il Paese. Uno slogan: Un’altra storia italiana è possibile. Ci saremo con le nostre facce. Le facce delle donne italiane, quelle della realtà. Appuntandoci sulla giacca una fotocopia della nostra carta di identità con su scritto chi siamo: cassaintegrate, commesse, ricercatrici precarie, artiste, studentesse, registe, operaie e giornaliste, per dire la forza che rappresentiamo, a dispetto di tutto. Perché sarebbe bello che una spallata, magari quella definitiva, politica molto prima che giudiziaria, la dessimo proprio noi al capo supremo di questa telecrazia autoritaria, eversiva e misogina.

Quel che accade del nostro Paese offende  le donne, ma anche gli uomini che non si riconoscono nella miseria della rappresentazione di una sessualità rapace e seriale, nello squallore di una classe dirigente che ha fatto dell´eversione di ogni regola e nel sovvertimento di qualunque verità il suo tratto distintivo. Ed è anche a questi uomini che chiediamo di essere con noi sabato 29. Per ribadire insieme che “un´altra storia italiana è possibile”.

Prime firmatarie Ileana Alesso; Paola Bentivegna; Ivana Brunato; Iaia Caputo; Adriana Cavicchioli; Arianna Censi; Fulvia Colombini; Marina Cosi; Ilaria Cova; Chiara Cremonesi; Marilisa D´Amico; Ada Lucia De Cesaris; Piera Landoni; Elena Lattuada; Paola Lovati; Marina Piazza; Patrizia Quartieri; Assunta Sarlo; Tiziana Scalco; Sara Valmaggi; Francesca Zajczyk.

 

 

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Comitato Pari o Dispare