Eventi
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Lunedì 17 Maggio 2010 09:20 |
CONTRO GLI STEREOTIPI DI GENERE NEI MEDIA, UN PRIMO PASSO VERSO UN OSSERVATORIO RAI
Emma Bonino e Pari o Dispare, terranno una conferenza stampa MARTEDI 18 MAGGIO, ORE 10.30, presso la SALA CONFERENZE del PALAZZO EX BOLOGNA, VIA SANTA CHIARA 4, sull’istituzione di un Osservatorio indipendente per il monitoraggio della presenza femminile in tv e della sua rappresentazione.
Hanno già assicurato la propria presenza numerose/i parlamentari, tra cui Marco Beltrandi (Radicali PD), Francesca Marinaro (PD), Maria Ida Germontani (PDL), Vittoria Franco (PD), Vincenzo Vita (PD), le donne dell’associazionismo al femminile tra cui Gabriella Cims (appello donne e media) e Pina Nuzzo (UDI), nonché personalità del mondo della cultura e dell’informazione, tra cui Tiziana Ferrario, Myrta Merlino, Miriam Mafai, Mimosa Martini. Previsto anche un intervento video di Lorella Zanardo.
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Donne e media Blog
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Sabato 08 Maggio 2010 05:32 |
Pari o Dispare, associazione che vede numerose donne e uomini appartenenti a diverse categorie professionali, diversi orientamenti politici, associazioni femminili aderenti, ha come Presidente Onoraria Emma Bonino e come Presidente l'economista Fiorella Kostoris. Tra gli obiettivi di Pari o Dispare, comitato per il raggiungimento della parità uomo-donna, per il riconoscimento del merito e dell'irrinunciabile risorsa di crescita e sviluppo che le donne rappresentano in Italia e nel mondo, vi è un impegno forte contro gli stereotipi di genere nei media.
Siamo convinte che la società italiana abbia il diritto- dovere di essere rappresentata in modo da tener conto anche della crescente popolazione femminile che partecipa con successo alla vita economica del paese, raggiungendo ruoli di responsabilità pur dovendo superare un contesto oggettivamente ostile e sfavorevole rispetto alle donne europee.
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PoD BLOG
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Scritto da Fiorella Kostoris
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Lunedì 29 Marzo 2010 09:06 |
Nell’appello dell’8 marzo, da me pubblicato quale Presidente del neonato Comitato Pari o Dispare nel fondo del Corriere della Sera Supplemento Economia, chiedevo ai candidati-Presidenti di 12 Regioni, dove si sta votando, di impegnarsi, qualora premiati dalle urne, a seguire l’esempio della Legge 16 della Toscana dell’aprile 2009, ovvero ad effettuare la valutazione di impatto di genere di ogni legge regionale,a promuovere il gender budgeting,esaminando gli effetti del bilancio su uomini e donne, a creare la banca dati dei saperi femminili affinché nessuno possa più affermare che la disparità fra lavoratori e lavoratrici, particolarmente nelle posizioni apicali, è dovuta alla insufficiente offerta di queste ultime,con le caratteristiche desiderate.
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PoD BLOG
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Scritto da Fiorella Kostoris
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Lunedì 08 Marzo 2010 00:00 |
In un’ Italia, dove l’empowerment (il potere) femminile nelle istituzioni pubbliche e private è fra i più deboli del mondo civile e la stessa mera presenza delle donne nel mercato del lavoro è la più bassa dell’Unione Europea a 27 con la sola eccezione di Malta, non c’è davvero molto da rallegrarsi l’8 marzo. E di fatti non a questo serve tale ricorrenza, nata per ricordare la tragica morte di operaie in sciopero, bruciate vive in una fabbrica di Chicago 102 anni fa. La celebrazione della giornata internazionale della donna dovrebbe invece essere utilizzata nel nostro Paese per non dimenticare il lungo percorso che ci attende verso la parità effettiva di genere, pur a parole autorevolmente sancita dalla Costituzione Italiana più di 60 anni orsono e con forza ribadita dai Trattati Europei,a partire da quello di Amsterdam all’articolo 141.
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