Scritto da Anna Puccio Mercoledì 24 Marzo 2010 17:03
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La presenza di donne nei consigli di amministrazione e’ un argomento diventato ‘di moda’. Se ne parla dalla fine del 2005, da quando la Norvegia ha messo l’obbligo del 40% di donne per legge in tutti i CdA delle aziende norvegesi. Dall’estero continuano ad arrivare studi, statistiche che provano l’utilità economico-finanziaria della presenza di donne nelle stanze dei bottoni. In Italia si pubblicano con cadenza mensile, e in alcuni momenti dell’anno quasi settimanale, articoli che spiegano la materia su quotidiani generalisti ed economici.
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Ma la corporate governance dimentica le donne |
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Scritto da Anna Puccio Sabato 06 Marzo 2010 00:00
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Riporto qui sotto un’interessante articolo di Roger Abravanel comparso il 6 marzo 2010 del Corriere della Sera.
Nei giorni scorsi i giornali hanno dato notizia del mancato varo del codice di autodisciplina del Codice di autoregolamentazione per le società quotate a Piazza Affari. I commenti successivi si sono focalizzati sul fatto che la vittima illustre era stata la proposta di più donne nei Consigli di amministrazione italiani. E non a torto. Va sottolineato come si sia realizzato il fallimento di un lavoro che andava avanti da anni.
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