Il punto dopo l’assemblea del 19 novembre
Care amiche ed amici,
come sapete il 19 novembre c’è stata la seconda assemblea di Pari o Dispare a Milano (nella foto un’immagine dell’evento della mattina). Vi riporto qui di seguito la sintesi delle attività svolte nel 2011.
L’anno che si è concluso, il secondo di attività della nostra associazione, è stato caratterizzato da un’ intensa attività sia in termini di dibattito e confronto con altri gruppi, sia per il numero di eventi che abbiamo organizzato. Li riporto in ordine cronologico:
19 gennaio - Convegno “Questione Femminile, Questione Italia” al Senato.
È stato un evento significativo al quale abbiamo registrato un’affluenza incredibile che ci ha costretto ad aprire sale aggiuntive e a far sedere le partecipanti letteralmente sul pavimento. Le ospiti erano di grande prestigio e si è lanciato in quell’occasione anche il Manifesto per un utilizzo responsabile dell’immagine femminile con le prime adesioni.
Febbraio- È stato un mese importante perché ha animato un dibattito con molte altre associazioni e che ha visto una grande manifestazione di piazza cui la gran parte di noi hanno partecipato. Il dibattito che ne è scaturito ha messo il luce affinità e differenza tra le varie organizzazioni femminili e non, ma ha rivelato in modo molto visibile la intollerabilità della situazione femminile in Italia.
21 Marzo - Donne e Non Stereotipi
Conferenza stampa a Milano presso la Fondazione Cariplo incentrata sui progressi delle adesioni al Manifesto per un utilizzo responsabile dell’immagine femminile.
25 Marzo - Incontro pubblico alla Fondazione Cervantes con Maria Teresa Fernandez De La Vegasul tema della Ley de Iguldad. La De La Vega è ex vice Primo Ministro del Governo di Zapatero ed oggi Consigliere di Stato, ci aveva già onorato di un incontro riservato il settembre del 2009.
Maggio-Luglio - Non farti scippare il futuro.
Ciclo di conferenze stampa e manifestazioni per impedire che venissero distolti da interventi a favore della conciliazione i 4 miliardi in 10 anni derivati dall’innalzamento dell’età pensionabile. Si è anche creato un appello che ha raccolto tra le promotrici decine di associazioni femminili e l’adesione di un centinaio di altre associazioni e più di un migliaio di sottoscrizioni individuali. Abbiamo anche prodotto un video in associazione con altre cinque associazioni “non farti scippare il futuro” che ha totalizzato migliaia di click su YouTube. Nonostante una grande mobilitazione di persone non è stato possibile salvare i fondi dalle varie manovre, ma abbiamo creato informazione e consapevolezza sul tema oltre a partecipazione e fiducia con altre associazioni.
Sul tema dei fondi derivati dalle pensioni e del Contratto di servizio Rai è stata svolta un’intensa attività parlamentare che ha prodotto, con l’aiuto degli uffici legislativi del Senato e con l’adesione di numerosi parlamentari molti emendamenti, conferenze stampa al Senato al quale hanno partecipato oltre alla Presidente onoraria di Pod anche molte parlamentari di diversi Gruppi, ordini del giorno. Questo ci ha permesso di qualificare la nostra attività verso responsabili politici che hanno partecipato con entusiasmo alle nostre proposte. Sono state organizzate manifestazioni di piazza e Flash-Mob davanti al Senato e alla Camera che hanno ricevuto tra l’altro il sostegno della Cgil e Snoq e sono state riprese da telegiornali come RAI News.
Giugno - Abbiamo avuto una vivace assemblea di metà anno a Roma alla Casa Internazionale delle Donne.
4 Luglio - Convegno Donne non Stereotipi
Svoltosi a Milano, oltre a segnare l’adesione continua al nostro Manifesto da parte di più di 30 ziende di tutte le dimensioni e settori industriali, ha anche attivato un dibattito con pubblicitari ed esperti. Lancio del video “Non farti scippare il futuro”.
9-10 Luglio - Intervento a Siena all’ assise di Se Non Ora Quando per allargare il dibattito sul tema delle pensioni alla più grande platea possibile di donne e sensibilizzarle su un tema che le riguarda e sul quale i media non insistono abbastanza.
Agosto, settembre e ottobre - l’incalzare della emergenza economica non ci ha consentito di svolgere programmi ambiziosi perché era quasi impossibile ottenere attenzione e spazio politico. Difficile trovare dati sull’impatto delle manovre finanziarie sulla popolazione femminile e interlocutori disponibili. Ma abbiamo comunque condotto una campagna per denunciare la scomparsa delle donne nei sondaggi e nei dibattiti politici, come se all’avvicinarsi di una campagna elettorale lo spazio dovesse essere dedicato solo agli uomini.
Novembre - Abbiamo sollecitato l’attenzione del Senatore Mario Monti sulla necessità di una presenza femminile nel suo governo, con una lettera aperta che è stata ampiamente ripresa da alcuni giornali e siti di associazioni.
Inoltre, nel 2011 che si è da poco concluso…
Abbiamo interagito e collaborato con altre organizzazioni come Se Non Ora Quando, la Rete per la Parità, Leipuò, il tavolo Media e molte altre, partecipato agli incontri promossi dalle istituzioni (per esempio dal Comune di Milano) e questo ci ha consentito di allacciare relazioni e stabilire sinergie preziose.
Abbiamo riprogettato il nostro sito per renderlo più chiaro e accessibile.
Siamo un’organizzazione giovane e con una struttura che per la sua natura volontaria rende molto faticoso e quasi acrobatico l’ottenimento dei risultati. Ci finanziamo con le quote associative e ciò implica che per fare qualunque cosa si deve sprecare metà dell’energia per stare dentro un budget inesistente. Ciò nonostante siamo riuscite a fare molte cose e siamo forse pronte a compiere un salto di qualità nel 2012. Dobbiamo trovare una diversa forma di finanziamento con forme di fund raising e riuscire a darci una piccola organizzazione stabile che permetta una operatività continuativa senza richiedere salti mortali da parte di coloro che si prendono la leadership delle diverse iniziative.
Stiamo lavorando per rendere possibile questo salto e chiederemo la collaborazione di tutte voi.
Cristina Molinari, Presidente di Pari o Dispare
ps: E’ già possibile iscriversi, federarsi come associazione o dare un contributo libero a Pari o Dispare per il nuovo anno. Basta seguire la procedura indicata a questo link o scrivere a [email protected]
Categorie: News Pari o dispare