Mara Carfagna sigla un Protocollo contro le pubblicità lesive verso le donne
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Scritto da Redazione PoD  Giovedì 27 Gennaio 2011 22:27   
di Serena Dinelli- Coordinatrice Pod Area Donne e Media

 

Questo 26 gennaio l'On Carfagna, Dipartimento per le Pari Opportunità, ha siglato un protocollo sulle pubblicità lesive della dignità femmile: è istituito un Comitato Paritetico che potrà chiedere l'immediato ritiro di una pubblicità palesemente offensiva nei confronti delle donne. Ne fanno parte tre rappresentanti del Dipartimento PO e tre dell'Istituto Autodisciplina Pubblicitaria (IAP), proprio quello  IAP che in questi mesi tante di noi hanno tempestato di lettere di segnalazione e di protesta. Le segnalazioni fatte al neo Comitato, se ritenute fondate, avranno efficacia immediata. L'iter usuale dell' IAP prevedeva invece l'effettivo ritiro solo dopo un mese, quando ormai la campagna era già stata vista. Il 19 gennaio scorso, durante il nostro evento "Questione Femminile, questione Italia", Emma Bonino ha detto: "Dobbiamo volere l'impossibile", e Susanna Camusso ha fatto proprio lo slogan. E da tempo Lorella Zanardo affermava che, lavorando nel modo giusto, si poteva provocare una svolta nella avvilente immagine delle donne in Italia. Che dire allora di questa veloce iniziativa del Dipartimento? Che lo vediamo certamente come un risultato del rilancio di mobilitazione che c'è stato, che ha preso tante forme: dal film di Lorella e dal suo lavoro suo territorio, alla campagna "Immagini amiche" dell'UDI, dalle puntigliose segnalazioni allo IAP di Corrente Rosa e di Donne In Quota, ai vigorosi mail bombing organizzati da tante donne. Fino alla nostra proposta di Osservatorio Rai; e al lancio del nostro "Manifesto per un utilizzo responsabile dell'immagine femminile in pubblicità", che abbiamo presentato il 19 gennaio già con l'adesione di 7 importantissime aziende. Occasione in cui abbiamo anche visto "Réclame", l'analisi degli spot stereotipati fatta da Nonchiedercilaparola. E poi il lavoro di un vero e proprio maestro, duranto anni: Ico Gasparri con la sua ricerca, la denuncia dell'uso dell'immagine e dei corpi delle donne.

 

Ma lo spazio ci impedisce di render giustizia a tutte le ottime iniziative, e ce ne dispiace. Accanto a questo incuriosisce e ci fa pensare la data di approvazione del Protocollo: che va a inserirsi in giornate come minimo peculiari dal punto di vista del dibattito pubblico sulle donne in Italia. Come funzionerà il Comitato paritetico? Dipenderà in parte anche da noi. Di fronte alla catastrofe avvilente che ha colpito l'immagine delle donne italiane negli ultimi vent'anni il lavoro da fare resta tanto. Un grande lavoro "politico" e culturale. Da fare rispetto alla pubblicità confrontadosi con le aziende inserzioniste, con i pubblicitari, con i giovani, con le donne, con gli uomini. Ma anche da fare rispetto al complesso dei Media, che intanto continuano così spesso a proporre un'immagine che ribadisce il ruolo subordinato, marginale, monocorde e svilito delle donne: dalla "scuola" per maschi nel Grande Fratello (le donne si trattano "con cazzo e cazzotto", pontificano certi concorrenti), all'ipocrisia e alle chiacchiere di programmi contenitore dei grandi networks. Come PoD ci aspettiamo che l'impegno per l'Osservatorio RAI venga rispettato e che le aziende italiane rispondano con coraggio al nostro Manifesto. Ci sarà anche da seguire con molta attenzione e con molto acume le "soluzioni" che media e pubblicità si faranno venire in mente per far fronte alla nuova situazione. Giacché innovare non è facile: bisogna trasformare e trasformarsi per farlo davvero.

 

Commenti 

 
#1 uniroma.tv 2011-02-02 11:38
Al seguente link potrete vedere il servizio sull'incontro "Un altro modello per le giovani donne:capacità e merito" tenutosi presso l'Università degli Studi Roma Tre, Facoltà di Scienze della Formazione.

http://www.uniroma.tv/?id_video=18062
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