Una parità che non c’è

| 16 maggio 2017 | 0 Commenti
Vi segnaliamo questa intervista realizzata da Valeria Manieri su Radio Radicale a Linda Laura Sabbadini, statistica sociale, a proposito della sentenza che molto ha fatto discutere sull’assegno di mantenimento al coniuge in caso di divorzio.
http://www.radioradicale.it/scheda/508732/divorzio-donne-e-assegni-di-mantenimento-intervista-a-linda-laura-sabbadini-su-una
La sentenza, secondo quanto detto da Linda Laura Sabbadini, anche dalle pagine de La Stampa ” Certifica una parità che non c’è”. ( http://www.lastampa.it/2017/05/11/societa/e-sempre-l-8-marzo/divorzio-la-cassazione-certifica-una-parit-che-non-c-cwEmq91wTeJ2wOS5mraJHN/pagina.html)
Sulla stessa lunghezza d’onda anche la sociologa Chiara Saraceno.
Insomma, una sentenza salutata da molti come grande novità ma in realtà fintamente rivoluzionaria. Una forzatura, forse. Dura lex, sed lex.
Ad ogni modo, una domanda rimane certamente aperta: in un Paese come il nostro, in cui i gap di genere sono ancora molto forti, il welfare è inesistente, i rapporti all’interno delle famiglie e la distribuzione dei carichi di lavoro ancora iniquo, con un bassissimo numero di accordi pre- matrimoniali (come avviene ad esempio negli States), quali sono gli strumenti politici, giudiziari e extragiudiziari per non penalizzare alcuno dei coniugi, riconoscendo il lavoro delle donne entro le mura della  famiglia?
Un recente studio della piattaforma ProntoPro.it quantifica il lavoro di una donna madre in circa 3.045 euro al mese ( http://video.corriere.it/lavoro-una-mamma-dovrebbe-essere-pagato-almeno-3000-euro-mese/900ddef4-363d-11e7-94ce-afebf1f6f61a)
Come cambiare rotta, riequilibrando i carichi e riconoscendo il lavoro (monetizzabile) prodotto dalle donne? Un welfare e un pil silenzioso ed efficiente ma ormai ingiusto e anacronistico?
Quale potrebbe essere l’ accordo prematrimoniale perfetto, equilibrato e super partes?

Tags: , , , , , ,

Categorie: Lavoro e welfare

Lascia un commento